Castrogno, i detenuti studiano con Eventitalia per diventare panettieri o giardinieri

Sono in allestimento percorsi formativi di 6 mesi destinati in totale a 40 tra uomini e donne rinchiusi nel penitenziario, attraverso i fondi Por Fse della Regione

TERAMO – Offrire la possibilità ai detenuti del penitenziario teramano di Castrogno di studiare per diventare panettieri o giardinieri. E’ questa la più recente iniziativa formativa messa in campo da Eventitalia, ente di formazione teramano, che avvia tre nuovi corsi professionali, all’interno del progetto della Regione Abruzzo POR FSE Abruzzo 2014-2020 destinato al reinserimento lavorativo dei detenuti.

Il progetto è infatti rivolto a internati e soggetti in esecuzione di misure alternative alla detenzione dell’istituto penitenziario di Castrogno, da avviare a corsi di formazione della durata di sei mesi, al termine dei quali ottengono le qualifiche professionali di ‘operatore di panificio‘ e ‘manutentore del verde’. 

In particolare, sarà organizzato un corso per panettieri destinato a 10 detenuti della sezione maschile, mentre saranno due i quelli per giardinieri, rivolti a 15 detenute della sezione femminile e a 15 detenuti della sezione maschile, sempre di Castrogno. All’interno della struttura sono in corso di allestimento aule dedicate alle attività di scolarizzazione e di laboratorio.  

La casa circondariale di Teramo attualmente accoglie circa 400 detenuti collocati in 4 sezioni maschili e una sola sezione femminile con circa 40 donne. All’esterno delle sezioni vi è lo spazio di collocazione dei detenuti semiliberi per una capienza fino a 10 detenuti.

La Legge 354 del 1975 sull’ordinamento penitenziario individua il lavoro come uno degli elementi del trattamento rieducativo e stabilisce che alla persona che sta scontando una condanna o l’internato sia assicurata un’occupazione lavorativa. Nel nuovo quadro normativo il lavoro svolto dalle persone detenute è sostanzialmente allineato a quello svolto dai cittadini liberi. In tutte le sezioni dell’istituto i detenuti che lavorano sono remunerati. Dunque, acquisire una qualifica professionale si trasforma in una doppia opportunità lavorativa e di guadagno da sfruttare sia all’esterno che all’interno del carcere.